        S&igrave; alla nuova generazione di A3 e Q3, no alla riedizione di A1 e Q2. Sono i punti fermi della strategia Audi nei segmenti inferiori, dove confermer&agrave; (e amplier&agrave;) la presenza tra i modelli C premium e abbandoner&agrave; il segmento B. In arrivo, per&ograve;, c'&egrave; un modello inedito, elettrico, che former&agrave; la porta d'ingresso al mondo della casa di Ingolstadt. A confermarlo &egrave; Gernot Dollner, a.d. Audi (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), che ha indicato l'arrivo di "un modello ulteriore, posizionato al di sotto della Q4 e-tron. Sar&agrave; bellissimo, un concept di auto unico e indipendente. Verr&agrave; prodotto a Ingolstadt e sar&agrave; qualcosa che tutti siamo impazienti arrivi. Non sar&agrave; un'auto da 4 metri, non avremo un modello che raccoglier&agrave; l'eredit&agrave; della A1 o della Q2, non ci sar&agrave; un successore diretto. Per&ograve; con il modello sotto il Q4 e nel segmento della A3, avremo certamente il modello d'ingresso alla gamma Audi". Audi, segmento C pieno e stile "alternativo"? Da qui si parte per tracciare l'identikit di un'Audi (in foto il concept Urbansphere, di tutt'altre dimensioni) che arriver&agrave; nel 2027, in un processo di sviluppo accelerato, secondo le indicazioni di Dollner ad Autocar: 3 anni per l'approdo sul mercato. Il posizionamento al di sotto della Q4 e-tron supporta l'impiego dell'architettura MEB e il posizionamento nel segmento C dei 4,30-4,40 metri. La Q4 e-tron, infatti, occupa il mercato C superiore, con 4,59 metri di lunghezza. La gamma attuale di Audi A3 e Q3 si colloca tra i 4,35 e i 4,48 metri. Sar&agrave; questo il perimetro di azione di un modello che potrebbe diventare Audi Q2 e-tron o Audi A2 e-tron.&nbsp; Ricordiamo come tutte le nuove Audi elettriche adottino, e continueranno a farlo, sigle pari (Q4, Q6, Q8, A6) nella gamma e-tron mentre i modelli termici e ibridi plug-in si sviluppano sulle sigle dispari: A3, A5 (sar&agrave; l'erede della A4 odierna), A7, Q3, Q5, Q7.&nbsp; Il posizionamento nel segmento delle compatte potrebbe avvenire con una tipologia di carrozzeria crossover o qualcosa di ancora diverso, di "alternativo". Tanto pi&ugrave; se Audi dovesse optare per una sigla, A2, che a inizio anni Duemila proposte un modello d'avanguardia per stile, spaziosit&agrave; a bordo ed efficienza.&nbsp; I primi muletti di sviluppo orienteranno meglio le aspettative sull'elettrica d'ingresso al mondo Audi. Audi Q6 e-tron, nuovi standard da definire       

Primi indizi sul modello che Audi porter&agrave; su strada nel 2027. Sar&agrave; un'elettrica, per dimensioni posizionata al di sotto della Q4 e-tron. Non sar&agrave; un'erede diretta della A1 n&eacute; della Q2 odierna

Audi, addio A1 e Q2: arriverà un'elettrica compatta

        Se la Lamborghini Urus &egrave; gi&agrave; di per s&eacute; un modello estremamente aggressivo, immaginarla sottoposta a un tuning estremo &egrave; quasi impossibile. Questo esemplare a sei ruote invece &egrave; reale per davvero e a testimoniarlo &egrave; un video diventato virale sui social, che sembra arrivare direttamente dal set di Transformers. Gronos 4x4, Mansory stravolge una Mercedes Classe G 4x4^2 Urus, super Suv a sei ruote Partendo dal montante centrale, il tetto del Suv &egrave; stato tagliato e sostituito con una versione allungata. Sulla fiancata sono comparse un terzo finestrino e un passaruota nero che si estende sopra la coppia di pneumatici posteriori. La cosa ancora da capire &egrave; come i due assi posteriori vengono effettivamente azionati dal motore V8 biturbo da 650 cv, ma ci sono ancora altri dubbi da risolvere: come sar&agrave; stato sfruttato tutto lo spazio in pi&ugrave; ricavato? E soprattutto, quanto influiranno le massicce modifiche sulla guidabilit&agrave; e sulla fluidit&agrave; di movimento di questa Urus 6x6?             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da A1 Garage | Ryan M. (@a1_garage)      Abt, tuning ad acqua ed etanolo per Audi RS6 e RS7 Legacy Edition       

Il video dell'assurdo tuning &egrave; comparso sui social: lo stravagante esemplare di colore rosso &egrave; stato allungato e presenta ora anche un terzo finestrino

Avete mai visto una Lamborghini Urus a sei ruote?

        Restomod da vero amarcord. L&rsquo;operazione nostalgia coinvolge la NSU Prinz, celebre &ldquo;brutto anatroccolo&rdquo; degli anni Sessanta e Settanta. Opera, una tantum, di dodici tirocinanti del reparto Audi di Neckarsulm, come omaggio ai 150 anni della sede. I ragazzi hanno riproposto in chiave moderna ed elettrificata una NSU Prinz 4, modello prodotto dal 1961 al 1973, prima dell&rsquo;entrata del Marchio nel Gruppo Volkswagen, di fatto completatosi con la fine dell&rsquo;attivit&agrave; produttiva nel 1977. I tirocinanti provenienti dei corsi di meccatronica, carrozzeria, costruzione di veicoli e verniciatura hanno realizzato la EP4, acronimo di Electric Prinz 4, con l&rsquo;aiuto del team di Audi Design. &Egrave; stato utilizzato il pianale di una Audi A1 sul quale &egrave; stata applicata la carrozzeria, allargata di una Prinz 4, ben colorata con le livree Nero brillante e Audi Grigio Suzuka. Spiccano i parafanghi, stampati in 3 D, il grade alettone posteriore e le prese d&rsquo;aria, mentre in abitacolo sono presente strumentazione digitale, sedili Recaro Podium e un roll cage giallo. EP4, la Prinz cambia il cuore  Cambia il cuore, all&rsquo;anteriore c&rsquo;&egrave; una batteria, quella una Audi Q7 TFSI e quattro, dalla capacit&agrave; di 17,9 kWh. Ma soprattutto al posteriore al posto del bicilindrico da 30 cavalli c&rsquo;&egrave; un motore elettrico, quello di una Audi e-tron del 2020, che eroga 240 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto nuove e usate       

Dodici tirocinanti della Casa dei Quattro Anelli riportano in vita la popolare vettura degli anni Sessanta e Settanta

NSU Prinz, restomod elettrico con cuore Audi

        Allestimento gi&agrave; presente nell'offerta Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;su A1 e Q2, il livello Identity Black trova spazio su altri tre modelli, centrali nella proposta del marchio con carrozzeria berlina e suv. La dotazione di serie &egrave; pi&ugrave; ricca e assicura al cliente un vantaggio, rispetto alla scelta delle single dotazioni, fino al 45% sul prezzo di listino. Audi A3 Sportback, Q3 suv e Sportback, Q5 suv e Sportback, accolgono l'allestimento Identity Black, che va ad ampliare l'offerta degli step S line edition - nel caso di A3 Sportback e della gamma Q3 - di S line plus sulla gamma Q5.&nbsp; Non solo dettagli di colore La disponibilit&agrave; abbinata alle motorizzazioni &egrave; ampia, parte dai 150 cavalli di Audi A3 Sportback e comprende le versioni ibride plug-in dei tre modelli. Le differenze sono nei dettagli. La caratterizzazione estetica, con inserti neri applicati alla carrozzeria e all'interno, &egrave; comune. La calandra single frame, i vetri oscurati, le cornici intorno ai finestrini sono in nero lucido. Ancora, i cerchi in lega neri con elementi torniti a specchio, le calette degli specchietti neri, l'abitacolo con cielo in tessuto nero. Sono questi i particolari delle Identity Black.  Quattro misure di cerchi per quattro modelli Cambia la misura dei cerchi in lega, da 19 pollici su A3 Sportback (18" nel caso dell'ibrida plug-in; da 20 pollici su Q3 e da 21 pollici su Q5. Quest'ultimo, modello Audi posizionato nel segmento D, ha di serie i fari Matrix Led in allestimento Identity Black. Fari dotati di funzioni adattive e della specifica modalit&agrave; luci di svolta. Gli interni del Q5 si distinguono anche per gli inserti color nero, laccato, in plancia.&nbsp; Le soluzioni d'acquisto previste da Audi confermano il finanziamento Audi value - su tre anni e 45 mila km, dopodich&eacute;, oltre all'opzione di riscatto dell'auto vi &egrave; quella di restituzione - e la formula Audi value Noleggio: personalizzabile nel canone, durata e chilometraggio.       

La dotazione di serie migliora i contenuti dei livelli S line edition e S line plus. La personalizzazione &egrave; soprattutto estetica, con dettagli neri al posto delle cromature esterne

Audi Identity Black su A3, Q3 e Q5: un allestimento conveniente

        La benzina corre ancora veloce, per fortuna non solo alla stazione di rifornimento. Le auto esclusivamente a verde, senza l&rsquo;auto mild o full hybrid, restano una priorit&agrave; per gli italiani. Nel 2022 hanno rappresentato oltre un quarto del mercato, con il 27,5% nelle vendite. Una quota elevata, anche in assoluto, considerata la frammentazione tra tutte le offerte di motorizzazione. Patendo un calo, ma sempre sulla breccia, nonostante proprio nelle &ldquo;piccole&rdquo; la ibridizzazione abbia preso piede negli ultimi anni. Auto a benzina: non tramontano mai Considerando anche l&rsquo;aumento del Diesel e del costo dell&rsquo;energia, tengono botta. E sono ancora nei desideri di molti italiani, come conferma la nostra Top 10 redatta grazie ai dati forniti da AutoScout24. Desideri, necessit&agrave; e sogni. La classifica serba sorprese interessanti, perch&eacute; non ci sono solo le classiche piccole, destinate a breve termine alla elettrificazione o all&rsquo;uscita di scena. Per alcuni miti infatti il sipario sembra non dover calare mai &hellip; Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 10 &ndash; La francese che piace a tutti - Renault Clio  La serie attuale, la quinta, presentata nel 2019 sulla piattafoma multi-energia CMF-B, resta una indovinata sintesi di estetica e pratica. Sempre tra le Segmento B pi&ugrave; apprezzate, equilibrata per dimensioni (4.05 m) e rapporto qualit&agrave;/prezzo. Clio a benzina &ldquo;pura&rdquo;, senza elettrificazione &egrave; disponibile col &ldquo;mille&rdquo; tre cilindri nelle versioni da 65 e 90 cavalli, andando al cuore del mercato. Per anni &egrave; stata la straniera pi&ugrave; immatricolata in Italia. &nbsp; Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 9 &ndash; Il colpo di coda di una campionessa - Ford Fiesta  Sar&agrave; un addio doloroso. Sul mercato dal 1976 e per ben sette generazioni, la piccola dell&rsquo;Ovale Blu ceder&agrave; lo scettro a Puma. Solo Suv, fine corsa per la berlina compatta a cinque porte sempre apprezzatissima, anche per le sue doti dinamiche oltre che per una dotazione di buon livello rispetto al prezzo. Sempre cercata, nonostante a listino di modelli a esclusivamente a benzina ne siano rimasti solo due, agli antipodi: il 1.1 aspirato da 75 cavalli e la scatenata Fiesta ST col 1.5 da 200 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 8 &ndash; Nella botte piccola &hellip;. - Audi A1  Destinata a uscire di produzione secondo i piani della Casa dei Quattro anelli che prevede di puntare solo su modelli pi&ugrave; grandi che garantiscano utili superiore, la A1 dal 2010 progressivamente ha guadagnato prestigio verso un pubblico sempre pi&ugrave; largo. Disponibile in oltre cinquanta allestimenti e carrozzerie, con la Sportback e la Citycarver, poi chiamata Allstreet, come versione rialzata. Tutte esclusivamente a benzina, con potenze da 95 fino a 207 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 7 &ndash; Il sogno di tanti italiani - Porsche 911  Il mito, mai scalfito. In attesa della elettrificazione parziale, al momento tutti i modelli sono ancora &ldquo;puri&rdquo;, a benzina. Per molti non raggiungibile, con un listino che parte da 125.000 euro, ma resta un desiderio irrefrenabile cercarla almeno. La supersportiva per eccellenza: a trazione posteriore o integrale, con il 6 cilindri boxer che parte da una potenza di 385 CV per arrivare ai 650 cavalli della 911 Turbo S. La &ldquo;noveundici&rdquo; continua a essere unica. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 6 -&nbsp; La sportiva piace ancora - Volkswagen Golf GTI  Su di lei davvero il sole non sembra tramontare mai.  Dal 1976 &egrave; l&rsquo;obiettivo di molti giovani e non, compatta sportiva che mantiene le ottime caratteristiche generali, ma con molto pepe in pi&ugrave;. Resiste nell&rsquo;epoca dei Suv e della elettrificazione, almeno nei desideri e nelle ricerche di molti automobilisti. Con cambio automatico DSG o manuale a sei marce, 2 litri da 245 cv di potenza, prezzo del nuovo da 43.050 euro: 0-100 km/h in 6,2 secondi. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 5 &ndash; Qualit&agrave; nella compatta - Volkswagen Polo  Dieci versioni a benzina, il Diesel non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; nella nuova serie. Due a metano e nessuna ibrida. Il grande protagonista &egrave; il 3 cilindri, da 1 litro aspirato e turbo, con potenza da 80, 95 e 110 cavalli. Per chi vuole un passo molto pi&ugrave; rapido c&rsquo;&egrave; la GTI col 2 litri da 207 cavalli. Ben rifinita, con buona abitabilit&agrave; e capace di un comportamento dinamico di livello, ben bilanciato da un comfort apprezzabile. E&rsquo; una alternativa a Golf e ai modelli del Segmento C. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 4 &ndash; La regina tiene botta - Volkswagen Golf  Esclusa la GTI, sono tre le motorizzazioni esclusivamente benzina, quindi non ibride, di Golf attualmente disponibili. Si tratta del 1.0 tre cilindri da 110 cavalli, del 1.5 da 131 cv e sempre dello stesso motore nella versione da 150 cv, chiamata ACT &nbsp;(Active Cylinder Technology) ovvero con la disattivazione dei cilindri e la turbina a geometria variabile. Sempre cercata anche nei modelli di seconda mano. E apprezzata con il cambio a doppia frizione DSG. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 3 &ndash; Piccolo &egrave; bello, il fenomeno a Roma - smart forTwo  Caccia all&rsquo;usato, con prezzi alle stelle. Dal 1&deg; gennaio 2020 sono in vendita solo le versioni elettrica. Ma una offerta, in Italia, da quasi 30.000 pezzi complessivi &egrave; passata a 5.000, contingentati e con un listino senza dubbio pi&ugrave; impegnativo. Logico che le versioni col 3 cilindri da 999 cm3 siano una preda molto ambita. Ancora insostituibili e pratiche, specialmente nella citt&agrave; eterna, primo mercato mondiale del modello. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 2 &ndash; Sempre verde, il design conta - Fiat 500  Di &ldquo;pure&rdquo; a benzina non ne troverete pi&ugrave;, a meno di qualche colpo di fortuna in giacenza di concessionaria. Il 1.2 Fire da 69 cavalli ha fatto la storia. Le nuove sono o mild hybrid p GPL, oppure la nuova versione elettrica. Resta la citycar pi&ugrave; affascinante e originale nello stile. In poche parole, unica e agile, con pochissimi ritocchi dal 2007. Senza rivali, da autentica icona. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 1 &ndash; La pi&ugrave; amata dagli italiani - Fiat Panda  Col 1.2 Fire ha fatto la storia, ma l&rsquo;ultima a uscire di produzione &egrave; stata la 4x4 mossa dal TwinAir da 0.9 litri 85 cavalli. Magari qualcuna delle ultime scorte si trova ancora. Il modello con il 4 cilindri &ldquo;liscio&rdquo; &egrave; top seller nel mercato usato. A dire il vero anche la Hybrid col suo sistema mild a 12V lavora come un benzina puro. Resta il fatto della polivalenza del modello: la terza serie, sul mercato dal 2012 ha rappresentato un netto salto in avanti. Non sar&agrave; facile sostituirla. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp;       

I modelli a &ldquo;verde&rdquo; piacciono ancora parecchio: in tutti i segmenti, dalle citycar alla supersportive non mancano le sorprese

Le 10 auto a benzina più cercate sul web

        Sempre pi&ugrave; le soluzioni di noleggio fanno breccia tra i privati e non solo tra le aziende. Accanto ai servizi "tutto incluso", la possibilit&agrave; di personalizzare il canone mensile, variando la durata del contratto e i chilometri inclusi, &egrave; un fattore cruciale per conquistare clienti dalle esigenze diverse. Audi amplia l'offerta del prodotto Matrice Audi NLT Retail, gi&agrave; sul mercato ma finora confinato ai modelli del segmento compatto. La novit&agrave; sta nell'aver esteso la formula all'intera gamma di modelli, quindi dalla piccola Audi A1 all'estremo opposto della Audi A8. &Egrave; una modalit&agrave; di utilizzo dell'auto, slegata dalla propriet&agrave;, prevista anche sui modelli Audi Sport, sulle Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;elettriche come sui modelli suv. Un noleggio modulabile anche dopo la firma Al cliente &egrave; data la possibilit&agrave; di scegliere tra 5 differenti orizzonti temporali, una durata del contratto che spazia tra i 24 e i 48 mesi, con tre step intermedi. I chilometri inclusi nel canone mensile, invece, prevedono 9 alternative comprese tra i 10 mila e i 50 mila chilometri. La flessibilit&agrave; assoluta del prodotto Matrice Audi NLT Retail sta nella possibilit&agrave; di variare, a contratto in essere, sia la durata che i chilometri inclusi nel canone. Un adeguamento che verr&agrave; riflesso nella somma mensile da corrispondere, che sia il cliente privato o l'azienda. Le soluzioni su Audi Q3 e Q5 Si pu&ograve; scegliere di guidare, ad esempio, una Audi Q5 Sportback 2.0 TDI 204 cavalli, S tronic e allestimento S line Plus, con un canone di 669 euro al mese, impegno di 36 mesi e 45.000 km inclusi. La formula pu&ograve; essere corretta, incrementando o diminuendo durata e km, con il relativo adeguamento del canone: su Q5 Sportback, ad esempio, si pu&ograve; arrivare al limite dei 48 mesi e 200 mila chilometri. La soluzione, invece, su Audi Q3 2.0 TDI 150 cavalli Business Advanced prevede un canone di 519 euro/mese, per 36 mesi e 45.000 km. La durata pu&ograve; essere personalizzata e ridotta fino a 24 mesi e 20.000 km. I servizi sempre inclusi Indipendentemente dalla durata e dai chilometri inclusi, coperture come la RCA, incendio e furto con responsabilit&agrave; limitata, immatricolazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, sostituzione gomme, soccorso stradale in Italia ed Europa 24 ore su 24, fanno parte del noleggio a lungo termine Audi.       

Formula apprezzata per la possibilit&agrave; che d&agrave; a privati e clienti azienda di variare durata e percorrenze anche a contratto in essere, Matrice Audi NLT Retail adesso apre a tutti i modelli

Noleggio ultra-flessibile con Matrice Audi NLT Retail su tutti i modelli

        Addio alle piccole, anche per Mercedes. Dopo la conferma di Audi all&rsquo;addio di A1 e Q2 anche la Casa della Stella a tre punte pare intenzionata a puntare solo sulla gamma medio-alta. Dal 2025 non saranno pi&ugrave; in gamma Classe A e Classe B. Lo riporta il magazine tedesco Handelsblatt, citando fonti interne al Gruppo. Una scelta orientata solo ai modelli di lusso, lasciando sul campo i grandi numeri garantiti dai due modelli compatti&nbsp; a trazione anteriore per concentrarsi su modelli con profittabilit&agrave; superiore. Il piano &egrave; chiaro. Listini pi&ugrave; asciutti, modelli pi&ugrave; attraenti, ma qualche piccola rimarr&agrave; lo stesso. Out Classe A a cinque porte, Classe A berlina (Sedan) e Classe B. Chi sopravviver&agrave; tra le "piccole" Mercedes Arriveranno invece le nuove generazioni di CLA, CLA Shooting Brake, e dei due Suv GLA e GLB. Che saranno sviluppati sulla nuova piattaforma Mma, multi-energia con preferenza alla propulsione elettrica, e dotati dello MB.OS, il nuovo sistema operativo. Ci saranno versioni ibride plug-in, ma saranno marginali in una gamma di compatte comunque votata al 100% a zero emissioni. Potrebbe interessarti: Mercedes Vision Eqxx,1.202 km con una carica in traffico reale&nbsp;        

Le &ldquo;piccole&rdquo; della Stella a tre punte non sarebbero in grado di garantire margini

Mercedes Classe A e Classe B fuori gamma al 2025

        Audi &egrave; da sempre sinonimo di avanguardia per quanto riguarda anche e soprattutto il settore dell&rsquo;illuminazione. Con i LED Digital Matrix e gli OLED la Casa tedesca non intende solo &ldquo;illuminare&rdquo;, ma anche rispondere ad esigenze di guida personalizzate, strizzando un occhio al design e ovviamente alla sicurezza al volante.  Audi A1 citycarver, stessa formula crossover ma nuovo nome LED Digital Matrix Attraverso le funzioni &ldquo;luce di corsia&rdquo; e &ldquo;luce di orientamento&rdquo; gli Audi LED Digital Matrix permettono di concentrare l&rsquo;attenzione del conducente sulla strada. La Luce di corsia genera un tappeto luminoso che rischiara la corsia, mentre la luce di orientamento (ora disponibile anche nelle strade extraurbane indipendentemente dalla luce di corsia) mostra in modo predittivo la posizione del veicolo. In autostrada, nel momento di un cambio di traiettoria, la luce di corsia illumina le due corsie interessate dalla manovra, mentre la luce di orientamento continua a mostrare la posizione del veicolo. I proiettori LED Digital Matrix genereranno inoltre una luce lampeggiante cos&igrave; da &ldquo;avvisare&rdquo; del cambio di corsia: saranno installati su Audi e-tron Sportback e Audi A8 utilizzando anche la tecnologia DMD. La componente principale &egrave; un chip corredato di 1,3 milioni di microspecchi che, grazie a un campo elettrostatico possono cambiare orientamento fino a 5.000 volte al secondo. Anche in caso di pedone su strada, il sistema Night Vision ne rilever&agrave; la presenza illuminandolo attraverso un fascio di luce. La funzione si affianca a quella dell&rsquo;illuminazione di interno curva con superiore profondit&agrave; una volta arrestata la vettura a bordo strada, proiettando davanti all&rsquo;automobile la manovra appena eseguita. Leaving Home e Coming Home sono invece animazioni legate allo sbloccaggio delle portiere e all&rsquo;uscita dall&rsquo;auto che proiettano una luce lungo la parete o al suolo. Ulteriore novit&agrave; &egrave; la funzione Car-to-X, con la quale possono essere trasmessi a bordo mediante l&rsquo;MMI avvisi di incidente o veicolo in panne con una proiezione di luce sulla strada dinanzi alla vettura per una durata di tre secondi. OLED Le luci posteriori OLED, installate sulla nuova Audi Q5, sono suddivise in tre nuclei composti da sei segmenti. I possessori del SUV potranno scegliere tra tre diversi motivi luminosi dei gruppi ottici posteriori OLED e per ciascuna firma luminosa sono dedicate animazioni Coming Home e Leaving Home. A vettura ferma, in caso di pedone o ciclista, si avvicini a meno di due metri, i sensori di parcheggio registreranno il movimento e si accenderanno. Appena l&rsquo;automobile riprender&agrave; a muoversi verr&agrave; ripristinata l&rsquo;illuminazione caratteristica originaria. Stephan Berlitz, responsabile Lighting Innovations di Audi AC ha affermato che &ldquo;I grupi ottici OLED costituiscono la base per un design delle luci ampiamente personalizzabile, caratterizzato da una versatilit&agrave; sinora sconosciuta e da uno straordinario rafforzamento della sicurezza. L&rsquo;interazione tra tecnologia e design raggiunge il proprio apice nell&rsquo;ambito del lighting&rdquo;. Audi urbansphere, la concept anticipa la mobilit&agrave; di domani       

Sicurezza su strada e interazione con ciclisti e pedoni: ecco tutte le funzioni dei proiettori prodotti dalla Casa tedesca

Audi, l'illuminazione del futuro diventa presente con i LED Digital Matrix e gli OLED

        Se per Audi A4 Allroad, Audi Q7 e Audi Q8, il model year 2023 introdurr&agrave; sfumature di stile nuove, da fine maggio sul mercato andr&agrave; Audi A1 Allstreet. Nuova variante dell'utilitaria? Nient'affatto. &Egrave; la A1 Citycarver di sempre, ribattezzata Allstreet. Un cambio di denominazione che avviene quando, sullo sfondo, si lavora al debutto della Audi A3 nella declinazione con assetto rialzato da terra. Che possa essere A1 Allstreet un indizio della futura denominazione in casa A3, accanto a Sportback e Sedan?  Confermati sulla A1 Allstreet le motorizzazioni note, ovvero, l'1.0 TFSI con cambio manuale 5 o 6 marce, rispettivamente abbinato al livello di potenza 95 e 110 cavalli. Di serie con il doppia frizione S Tronic 7 marce &egrave; la proposta 1.5 TFSI 150 cavalli con sistema di disattivazione parziale dei cilindri. Colori e pacchetti nuovi su Audi A4 Allroad Va a listino insieme a una Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;A4 Allroad Quattro caratterizzata dall'offerta di un pacchetto di stile, il Nero Pro. Introduce finiture esterne in nero lucido, dalla cornice degli specchietti alle cromature della calandra, fino alla scritta del modello. Un dettaglio al quale sommare l'offerta delle colorazioni, nuove, Grigio Chronos e Verde District.&nbsp; Si limitano a rimpiazzare colori gi&agrave; presenti in gamma, invece, Audi Q7 e Audi Q8: spazio alle opzioni Argento Satellite, Blue Waitomo e Marrone Tamarindo.       

Diventa Audi A1 Allstreet la versione dall'assetto e look in stile crossover. Debutta come model year 2023 e va sul mercato a fine maggio

Audi A1 citycarver, stessa formula crossover ma nuovo nome

        Guidati dal valore, da un posizionamento che per Audi sar&agrave; sempre pi&ugrave; nei segmenti superiori del mercato, c'&egrave; la decisione dell'ingresso in Formula 1. Appuntamento al 2026, sebbene non lo dica esplicitamente Herbert Diess, a.d. del Gruppo Volkswagen. Dice, invece, dell'impegno anche di Porsche, per la quale la strada &egrave; meglio delineata: partnership con Red Bull Racing, in un investimento finanziario e tecnologico.&nbsp; Gruppo Volkswagen in F1, non tutti convinti Diess rivela anche altro, nel dare risposta a un'attesa che da tempo si prolunga e ha visto a inizio aprile pronunciarsi favorevolmente il Consiglio d'amministrazione. Non tutti, in seno al CdA, si sono detti convinti dell'impegno Audi e Porsche in Formula 1. L'industria ha sufficienti sfide e impegni da affrontare, priorit&agrave; dettate dall'elettrificazione, dallo sviluppo del business sui contenuti software e i servizi; la Formula 1 rientra tra le necessit&agrave; di marchi premium? Diess ha giustificato "l'affare" in termini strettamente di convenienza per i due brand e per il Gruppo, a beneficiare di apporti superiori a quelli condotti oggi da Audi e Porsche.&nbsp; Audi e la F1 per un marchio a elevato valore In particolare su Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;pesano le considerazioni di un marchio da ritagliare sempre pi&ugrave; sul premium, in contrapposizione a Mercedes e con la necessit&agrave; di generare valore da riversare sui listini dei modelli.&nbsp; "Audi &egrave; un marchio molto pi&ugrave; debole se paragonato a Porsche. Non pu&ograve; realizzare prezzi altrettanto alti; la Formula 1 per Audi ha un potenziale di gran lunga superiore per il marchio. Usciranno di scena A1 e Q2, Audi andr&agrave; nei segmenti pi&ugrave; alti e in competizione con Daimler e ha senso per Audi essere in Formula 1", spiega Diess nel dire della categoria - in grandissima forma per copertura mediatica, interesse e presenza globale - quale leva per aumentare il valore dei marchi e, di conseguenza aumentare i prezzi della produzione di serie. Audi in F1 con un team, Porsche con Red Bull La casa di Ingolstadt approder&agrave; con una presenza di squadra, ancora da definire su quale fronte si indirizzeranno gli investimenti e la possibile acquisizione. Le voci intorno a McLaren si sono raffreddate nelle ultime settimane, guadagnando invece terreno quelle su Aston Martin. Ancora Diess, nel parlare dell'impegno del Gruppo con i due marchi, su Porsche ha aggiunto: "Abbiamo illustrato casi aziendali positivi all'ingresso in F1 per entrambi i marchi. Con la Formula 1 avremo maggiori entrate da Stoccarda e Ingolstadt di quanto non ne avremmo senza l'impegno in F1. C'&egrave; lo scenario Porsche, il cui apporto al Gruppo &egrave; di 4 miliardi all'anno. Dovrebbe continuare cos&igrave; in futuro, Porsche &egrave; il marchio di auto pi&ugrave; sportivo al mondo e deve fare le corse. Quindi giungi alla conclusione che una Porsche nelle corse nel modo pi&ugrave; efficiente possibile deve fare la Formula 1. Quando Porsche dice che apporter&agrave; presto non 4 ma 4,5 miliardi di dollari, devi accettare questa soluzione".       

Herbert Diess analizza gli aspetti positivi di una presenza in F1 per le due case tedesche, su Audi sar&agrave; un contributo all'aumento del valore

Audi e Porsche, confermato l'impegno in Formula 1

Nonostante la crisi che sta attraversando il settore automotive, sono numerosi i nuovi modelli che ogni mese vengono lanciati sul mercato. Ma sono quasi altrettanti quelli che, invece, abbandonano la produzione imboccando la via del tramonto. Un processo, quello della conclusione della carriera, non uguale per tutte le vetture: la maggior parte dei modelli infatti esce di scena per lasciare spazio a una nuova generazione, altri invece non prevedono eredi e di fatto lasciano un buco nella gamma del proprio brand.  Dalle utilitarie alle berline, passando per le supersportive: ecco 10 modelli che stanno uscendo di produzione, o che l&#39;hanno gi&agrave; cessata ma di cui &egrave; ancora possibile acquistare un esemplare sfruttando gli stock residui.  Immatricolazioni auto marzo 2022: Europa ancora in rosso con -18,8%  &nbsp;  Audi A1/Q2    La gamma della Casa tedesca &egrave; destinata a ridursi nel prossimo futuro, almeno per quanto riguarda i modelli pi&ugrave; piccoli del brand. Protagonista di una rivoluzione che la sta portando a diventare una Casa sempre pi&ugrave; elettrificata, Audi ha deciso di tagliare due &ldquo;piccole&rdquo; pur di successo: la hatchback A1 e il Suv Q2. La prima &egrave; sul mercato dal 2020, chiamata a raccogliere l&#39;eredit&agrave; della poco apprezzata A2, e rinnovata nel 2018 con una seconda generazione. La Q2 invece &egrave; stata lanciata nel 2016, e da allora rinnovata solo marginalmente, e come la &ldquo;sorella minore&rdquo; A1 &egrave; stata apprezzata dal pubblico, anche se non abbastanza da garantire la sopravvivenza di entrambe nella gamma Audi. Non c&#39;&egrave; una data ufficiale dell&#39;addio delle due piccole tedesche, che potrebbe comunque avvenire gi&agrave; entro la fine del 2022.  Audi urbansphere, la concept anticipa la mobilit&agrave; di domani  &nbsp;  Citro&euml;n Grand C4 SpaceTourer    Quello delle monovolume &egrave; un mercato ridotto a numeri molto limitati, dopo che l&#39;arrivo di crossover e Suv ha relegato questo tipo di vetture a una nicchia. La Citro&euml;n Grand C4 SpaceTourer si prepara cos&igrave; a uscire di scena, dopo una carriera lunga tre decenni. &ldquo;L&rsquo;evoluzione delle aspettative in termini di modernit&agrave;, stile e utilizzo ha allontanato i clienti dal mercato delle monovolume&quot; ha spiegato la stessa Casa francese. Citro&euml;n abbandona cos&igrave; questo tipo di segmento, ma non del tutto: con alcuni modelli &ldquo;ibridi&rdquo; come la C5 X, infatti, il concetto di monovolume si fonde con quelli di berlina, Suv e perfino coup&eacute;.  Citroen C5 X, la nuova ammiraglia alla prova  &nbsp;  Ferrari 812 Superfast    La Casa di Maranello ha fermato gli ordini dell&#39;apprezzata gran turismo V12, sul mercato dal 2017 e recentemente rilanciata con una versione ad elevatissime prestazioni, la Competizione da 830 cavalli e zerocento in meno di 3 secondi. Ora per la 812 si avvicina il momento della pensione, seguendo la tendenza della Ferrari a rinnovare continuamente i propri modelli in modo da offrire sempre il top alla clientela. I muletti di un nuovo modello con motore a 12 cilindri anteriore sono gi&agrave; stati avvistati con una carrozzeria derivata da quella della Ferrari Roma, ma non c&#39;&egrave; ancora una data per il lancio dell&#39;erede della 812 Superfast.  Ferrari, il prototipo Roma nasconde il V12  &nbsp;  Ford GT    Il 2022 sar&agrave; l&#39;ultimo anno di carriera per l&#39;attuale generazione della Ford GT. La supersportiva americana, omaggio alla leggendaria sportiva che negli anni &#39;60 si rese protagonista di innumerevoli vittorie sulle piste di tutto il mondo, uscir&agrave; di scena alla fine dell&#39;anno. Una decisione ampiamente pianificata, dato la produzione prevista della GT &egrave; di appena 1.350 esemplari dal lancio avvenuto nel 2016: raggiunto questo numero, la supersportiva Ford chiuder&agrave; ufficialmente la sua carriera. Dotata di un potente ed efficiente V6 3.5 EcoBoost da 669 cavalli, la Ford GT attuale non ha al momento un&#39;erede programmata. Anche se &egrave; possibile che la Casa di Detroit decida di dare vita a un nuovo modello, sicuramente elettrificato, negli anni a venire.  Ford ferma gli ordini della Mustang Mach-E in USA  &nbsp;  Ford Mondeo    Il suo nome rimanda a una lunghissima tradizione di Ford berline e wagon, che hanno accompagnato milioni di automobilisti in tutto il mondo negli ultimi 30 anni. Ora la Mondeo si prepara a lasciare definitivamente il mercato dell&#39;auto: la Casa americana ha infatti deciso di non rinnovare ulteriormente questo modello, in un&#39;epoca in cui le berline tradizionali faticano a reggere il confronto con crossover e Suv. Apprezzatissima sin dal lancio nel 1993, con oltre 5 milioni di unit&agrave; vendute in Europa, la Mondeo negli ultimi anni ha registrato un drastico calo delle immatricolazioni. Tale da convincere Ford a non darle un&#39;erede.  Ford ferma gli ordini della Mustang Mach-E in USA  &nbsp;  Honda NSX    Si avvia al termine della carriera anche un&#39;altra supersportiva, la giapponese NSX. Sul mercato nel 2016, lanciata come reinterpretazione in chiave moderna dell&#39;iconico modello anni &#39;90, &egrave; dotata di un powertrain full hybrid, con un motore V6 a benzina da 3,5 litri e una potenza di sistema di 581 cavalli. Il futuro del modello &egrave; elettrico, ed &egrave; gi&agrave; stato anticipato attraverso alcuni teaser, anche se non &egrave; stato dato ancora alcun dettaglio n&eacute; sul powertrain n&eacute; sulla data di lancio dell&#39;eventuale nuova generazione.  Nuova Honda NSX, il teaser introduce il futuro elettrico  &nbsp;  Lotus Elise/Exige/Evora    Il futuro della Lotus, come dimostrato dal Suv Eletre, &egrave; tutto elettrificato. Ma nel presente della Casa inglese c&#39;&egrave; ancora un modello con il solo motore endotermico tradizionale, la nuova Emira. Quest&#39;ultima &egrave; stata chiamata a prendere il posto di addirittura tre vetture iconiche di Lotus: Elise, Exige ed Evora, che sono quindi giunte al termine della loro lunghissima carriera. La Elise, piccola sportiva il cui nome &egrave; una dedica a Elisa, nipote dell&#39;allora proprietario della Casa, Romano Artioli, &egrave; in commercio infatti dal 2001, aggiornata a pi&ugrave; riprese nel corso degli anni. Meno longeve, ma comunque sul mercato rispettivamente dal 2011 e dal 2009, le pi&ugrave; grandi Exige ed Evora. La nuova Emira raccoglie le eredit&agrave; di tutti i tre modelli, in attesa delle nuove sportive a zero emissioni.  Lotus Elise, l&#39;ultima per Elisa Artioli, che ha dato il nome al mito  &nbsp;  Renault Talisman    Lo stesso destino della Ford Mondeo tocca anche alla Renault Talisman, berlina e station wagon (in Italia &egrave; arrivata solo nella versione con il portellone) che non ha scaldato il cuore degli automobilisti nonostante le premesse iniziali. Lanciata nel 2015 per sostituire la Laguna e forte di un design filante e ricercato, la Talisman ha registrato da allora appena 120mila unit&agrave; vendute, non riuscendo a sostenere la concorrenza delle berline tedesche e soprattutto patendo il declino delle berline tradizionali. La Casa francese ne ha cos&igrave; decretato la fine della carriera senza prevederne una nuova generazione.  Renault, il concept a idrogeno debutta a ChangeNow  &nbsp;  Renault Sc&eacute;nic/Espace    Non sono solo le berline e le station wagon a soffrire il dominio pressoch&eacute; incontrastato dei crossover e dei Suv sul mercato. Renault, oltre alla Talisman, ha infatti deciso di porre fine alla carriera di due altri modelli della propria gamma: le due monovolume Sc&eacute;nic ed Espace. La prima sul mercato dal 1996, la seconda addirittura dagli anni &#39;80, entrambe dovrebbero uscire di scena entro l&#39;anno. Non &egrave; comunque escluso che il loro concetto possa essere ripreso dai nuovi modelli full electric della &ldquo;Renaulution&rdquo; messa in atto da Luca De Meo, di cui la nuova M&eacute;gane E-Tech rappresenta il primo, fondamentale passo.  Renault ElectriCity a Douai, ecco la fabbrica della M&egrave;gane E-Tech Electric  &nbsp;  Smart ForFour    Dopo la presentazione della nuova #1, Smart ridimensiona la gamma attuale, andando a far uscire di scena il modello a 5 porte e 4 posti che affianca la ForTwo. Sul mercato dal 2014 e aggiornata 2 anni fa, la ForFour misura 3,5 metri di lunghezza, offrendo ben 80 cm (e due sedili) in pi&ugrave; rispetto alla sorella minore. Offerta gi&agrave; da tempo con il solo powertrain elettrico da 82 cavalli, ora lascer&agrave; spazio al Suv #1, che per&ograve; ne raccoglier&agrave; l&#39;eredit&agrave; solo in parte: il nuovo modello, infatti, offre ben 271 cavalli di potenza massima e dimensioni molto pi&ugrave; generose, quasi 4,3 metri.  smart #2, spunta il suv-coup&eacute; elettrico 

Sportive e berline, monovolume e utilitarie: ecco 10 modelli iconici che si preparano a uscire di scena

Dite pure addio a queste 10 auto

        Torna una piccola in Alfa Romeo? Con la fine della produzione di MiTo, nell&rsquo;autunno del 2018, il Biscione non ha pi&ugrave; un&rsquo;auto da offrire ai neo-patentati, per coltivare gli alfisti del futuro. Il Segmento B, pur non considerato futuribile da alcuni Costruttori premium - Audi abbandoner&agrave; A1 - rappresenta una quota importante nel mercato europeo. Il piano di Imparato, che intende lanciare un modello nuovo ogni anno, anche se non prevede una nuova piccola lascia spazio a evoluzioni. Anche perch&eacute; con la futura Lancia Ypsilon, appena confermata, potrebbe starci tranquillamente una nuova MiTo elettrica.&nbsp; Un MiTo a cinque porte elettrica Lo ha lasciato intendere ad ad Autocar Damien Dally, managing director di Alfa Romeo e Jeep per la Gran Bretagna. &ldquo;Il nostro Marchio ha una storia di auto sportive compatte, come Alfasud, in una parte del mercato ad alto volume di vendite. La MiTo era una tre porte, fosse stata a cinque avrebbe avuto pi&ugrave; successo. Sulla strada del futuro solo elettrico le auto piccole si adattano bene a questo scopo, utili alle esigenze di molti automobilisti&rdquo;. Una piccola Alfa Romeo, compatta, per la citt&agrave; e pi&ugrave; accessibile come prezzo. Potrebbe essere anche il B-Suv, che in molti chiamano gi&agrave; Brennero, ma pi&ugrave; probabilmente sar&agrave; qualcosa di pi&ugrave; compatto. Che dovrebbe nascere non sulla piattaforma della Fiat 500 elettrica, ma sulla STLA Small, evoluzione della e-CMP di Peugeot 208 e Opel Corsa, adatta a vetture lunghe tra 3,5 e 4,2 metri.&nbsp; Leggi anche: Imparato visita lo stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano       

La piattaforma STLA Small potrebbe dare la vita a una cinque porte a batteria pi&ugrave; compatta rispetto al futuro B-Suv del Marchio

Alfa Romeo MiTo, ipotesi di ritorno elettrico della piccola del Biscione

A lungo attesi e auspicati, sia dagli automobilisti che dalle associazioni di settori, i nuovi incentivi per l&#39;acquisto di automobili (e moto) nuove sono finalmente arrivati. Un provvedimento che punta a restituire ossigeno a un settore, quello dell&#39;automotive, in grande difficolt&agrave; a causa della situazione internazionale, tra pandemia, carenza di semiconduttore e guerra in Ucraina. Il Governo ha stanziato una somma consistente, pari a quasi 2 miliardi di euro da qui al 2024. L&#39;obiettivo &egrave; duplice: sostenere un comparto fondamentale per l&#39;economia italiana, ma anche ridurre l&#39;et&agrave; media del nostro parco circolante, tra le alte d&#39;Europa, con tutti i vantaggi conseguenti in termini di sicurezza e inquinamento.  Negli ultimi mesi, le associazioni del settore auto avevano ripetutamente chiesto al Governo di intervenire a sostegno del mercato. Che, a marzo 2022, ha registrato un crollo del 29,7% rispetto allo stesso mese dell&#39;anno precedendo, con appena 338mila immatricolazioni registrati nel primo trimestre. Numeri drammatici che hanno spinto l&#39;esecutivo a intervenire stanziando 650 milioni di euro all&#39;anno per il prossimo triennio. Incentivi che vanno a concentrarsi soprattutto sulle vetture elettriche ed elettrificate, ma che prevedono bonus anche per i modelli con i motori endotermici tradizionali, purch&eacute; con basse emissioni. Ecco, in ciascuna delle fasce decise dal Governo, le auto che possono beneficiare dei bonus.  Incentivi auto, approvato il decreto: 2 miliardi fino al 2024  Elettriche (0-20 g/km di CO2)  La prima fascia &egrave; quella delle vetture con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2, vale a dire le elettriche pure. Per loro &egrave; previsto un incentivo di 3mila euro, che salgono a quota 5mila rottamando un&#39;altra auto con classe di inquinamento inferiore a Euro 5. Tuttavia, si potr&agrave; beneficiare di tale bonus solo se il prezzo dell&#39;auto prescelta non supera i 35mila euro iva esclusa, quindi 42.700 euro calcolando anche l&#39;iva. Da tenere a mente che, tra i modelli elencati, buona parte di quelli di fascia pi&ugrave; alta rientrano negli incentivi solo nelle versioni d&#39;ingresso.  Quali vetture elettriche si possono acquistare rientrando in questo tetto di spesa? Numerose le citycar e le utilitarie: Dacia Spring, Fiat 500e (anche nelle versioni Cabrio e 3+1), Honda e, Mini Cooper SE Opel Corsa-e, Peugeot e-208, Renault Twingo e Zoe, Smart ForTwo EQ e Volkswagen e-up!. Ma non mancano neppure modelli di taglia pi&ugrave; grande, tra hatchback e Suv/crossover: BMW i3, Citro&euml;n &euml;-C4, Cupra Born, DS 3 Crossback E-Tense, Evo3 electric, Hyundai Kona e Ioniq electric, Kia e-Soul ed e-Niro, Opel Mokka-e, Mazda MX-30, MG ZS EV e marvel R, Nissan Leaf, Opel Mokka-e Peugeot e-2008, Renault M&eacute;gane E-Tech, Seres 3, &Scaron;koda Enyaq iV e Volkswagen ID.3. Presenti, infine, i veicoli multispazio: Citro&euml;n Berlingo (anche in versione XL), Opel Combo-e Life, Peugeot e-Rifter e Toyota Proace City verso Electric.  Ibride plug-in (21-60 g/km di CO2)  La seconda fascia individuata dal Governo &egrave; quella delle auto con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi di anidride carbonica per chilometro, ossia le ibride ricaricabili. L&#39;incentivo &egrave; in questo caso di 2mila euro, pi&ugrave; ulteriori 2mila con rottamazione. Il tetto di prezzo &egrave; fissato a 45mila euro iva esclusa, ovvero 54.900 euro con l&#39;iva.  A seguire i modelli che, nelle loro versioni plug-in hybrid, possono beneficiare del bonus: Audi A3 e Q3 (anche Sportback), BMW X1 e X2, Citro&euml;n C5 Aircross e C5 X, Cupra Leon (anche Sportstourer) e Formentor, DS 4 e DS 7 Crossback, Hyundai Tucson, Jeep Renegade e Compass, Kia Ceed, Xceed, Niro e Sorento, Lynk &amp; Co 01, Mercedes Classe A (anche sedan), Classe B, CLA (coup&eacute; e shooting brake) e GLA, MG EHS, Mini Countryman, Mitsubishi Eclipse Cross e Outlander, Opel Astra e Grandland, Peugeot 308 (anche SW), 508 (anche SW) e 3008, Renault M&eacute;gane (anche Sporter) e Captur, Seat Leon (anche Sportstourer) e Tarraco, &Scaron;koda Octavia (anche Wagon), Superb (anche Wagon), Toyota Prius, Volkswagen Golf e Tiguan e Volvo XC40.  Endotermiche (61-135 g/km di CO2)  La terza e ultima fascia riguarda tutti quei modelli che hanno emissioni meno contenute, ma che rappresentano una parte estremamente importante del mercato automobilistico italiano. Possono beneficiarne infatti tutte le vetture della fascia 61-135 g/km di CO2, con un prezzo massimo di 35mila euro iva esclusa (42.700 euro calcolando anche l&#39;iva). Per le auto di questa categoria, numerosissime, vale un bonus di 2mila euro, che per&ograve; pu&ograve; essere ricevuto solo rottamando un&#39;auto inquinante.  Ecco l&#39;elenco dei modelli che hanno a listino almeno una versione con emissioni e prezzi tali da poter beneficiare del bonus: Alfa Romeo Tonale, Audi A1, A3, A4, Q2 e Q3 (anche Sportback), BMW Serie 1, Serie 2 Active Tourer e Gran Tourer, Serie 3 (anche Touring), X1 e X2, Citro&euml;n (tutti i modelli), Dacia (tutti i modelli), DS 3 Crossback, DS 4 e DS 7 Crossback, Fiat (tutti i modelli), Ford Fiesta, Focus (anche station), Mondeo (anche station), Ecosport, Puma e Kuga, Honda (tutti i modelli tranne CR-V e NSX), Hyundai (tutti i modelli tranne Santa Fe), Jeep Renegade e Compass, Kia (tutti i modelli tranne Sorento), Lancia Ypsilon, Mazda 2, 2 Hybrid, 3 e CX-30, Mercedes Classe A (anche sedan) e Classe B, Mini (tutti i modelli), Mitsubishi Space Star, Nissan Micra e Juke, Opel (tutti i modelli), Peugeot (tutti i modelli), Renault (tutti i modelli tranne Sc&eacute;nic ed espace), Seat (tutti i modelli tranne Tarraco), &Scaron;koda (tutti i modelli tranne Kodiaq), Ssangyong Tivoli, Suzuki (tutti i modelli) e Toyota (tutti i modelli tranne Land Cruiser, Highlander e Supra), Volkswagen (tutti i modelli tranne Tiguan e Touareg).  I dettagli su ciascuna motorizzazione, per verificare che la versione prescelta sia idonea sia dal punto di vista del prezzo che da quella delle emissioni CO2, sono presenti nel listino di Auto, sempre aggiornato e consultabile sia sul sito Auto.it che sul mensile.  Le auto italiane sono sempre pi&ugrave; vecchie: l&#39;et&agrave; media &egrave; impressionante 

Il Governo ha stanziato 2 miliardi per i nuovi incentivi auto: ecco i modelli che possono accedervi, fascia per fascia

Incentivi auto, ecco tutti i modelli che beneficiano dei bonus

        Produrre un minor numero di auto e produrne dal maggior valore. La strategia del Gruppo Volkswagen &egrave; orientata in una direttrice gi&agrave; sperimentata nel premium, con i risultati Audi e Porsche a registrare profitti record dal maggior valore per singolo veicolo. Nel futuro, sul medio-lungo periodo, c'&egrave; una transizione dichiarata all'elettrico a batteria, soluzione tecnica che sappiamo quanto sia pi&ugrave; costoso produrre rispetto a convenzionali motori termici. Auto elettriche, pesa il costo delle materie prime&nbsp; La crisi delle materie prime, a seguito ancor di pi&ugrave; della guerra in Ucraina, non ha risparmiato quelle che sono le terre rare necessarie a produrre le batterie. Il nickel (quotazioni sul mercato in dollari per tonnellata)&nbsp;si &egrave; riposizionato a 33,75 dollari al kg, dopo un record di oltre 45 dollari/kg nei primi giorni di marzo. L'effetto della guerra &egrave; lampante se si confronta la quotazione, in tonnellate, con il dato di inizio anno, sui 20,90 dollari/kg.&nbsp; In un'intervista al Financial Times, il direttore finanziario del Gruppo Volkswagen, Arno Antlitz, ha confermato la futura strategia produttiva, improntata al maggior valore piuttosto che alla continua crescita dei volumi. Modelli Volkswagen termici pi&ugrave; che dimezzati&nbsp; La trasformazione alla quale andr&agrave; incontro il Gruppo con i suoi marchi vedr&agrave; il taglio del 60% degli attuali modelli in commercio, motorizzati da un'unit&agrave; termica. &Egrave; il percorso gi&agrave; annunciato per Audi, che non dar&agrave; seguito alla produzione di Audi A1 e Audi Q2, oltre l'attuale generazione con motori benzina: l'orizzonte, su un ciclo vitale di 8 anni, &egrave; di un'uscita di scena tra 2025 e 2026.&nbsp; Guardando in casa Volkswagen, sappiamo come il marchio presenter&agrave; nei prossimi mesi la ID Aero B, proposta elettrica di segmento D/E, la Passat elettrica, per semplificare. Quella Passat la cui nuova generazione con motori termici e ibridi plug-in verr&agrave; presentata nel 2023 e pu&ograve; considerare il progetto che pi&ugrave; si avviciner&agrave;, nel suo ciclo vitale, al limite del 2030. Strategia Volkswagen, dai volumi ai margini Verso quella data molti progetti usciranno progressivamente di scena nelle loro proposte con motore termico; uno scenario applicabile anche ad altri marchi del Gruppo. "L'obiettivo chiave non &egrave; la crescita, siamo maggiormente orientati su qualit&agrave; e margini che non sui volumi e quota di mercato", ha commentato Antlitz al Financial Times. In estrema sintesi, modelli destinati a essere sempre pi&ugrave; costosi e con un cruciale tema di accessibilit&agrave; sociale alla mobilit&agrave; che si prospetta alll'orizzonte.       

Usciranno dal mercato il 60% degli attuali modelli con motore termico del Gruppo Volkswagen. L'obiettivo &egrave; sull'incremento dei margini, non pi&ugrave; dei volumi

Volkswagen, meno auto e più valore: molti i modelli da tagliare

        Nel panorama automobilistico attuale, Audi rappresenta uno dei brand pi&ugrave; desiderati a livello globale. Forte di una storia lunga oltre un secolo, cominciata nel 1909 a Zwickau con il fondatore August Horch, la Casa tedesca &egrave; oggi un colosso in grado di vendere quasi 1,7 milioni di vetture all'anno. Merito di un retaggio sportivo di alto livello, di un lungo percorso seguito dalla Casa di Ingolstadt (anche grazie all'impegno del Gruppo Volkswagen) per cercare sempre di pi&ugrave; la qualit&agrave; e la tecnologia, ma anche di una gamma estremamente ampia che abbraccia pressoch&eacute; tutti i segmenti di mercato, nicchie incluse.  Dalla piccola A1 all'ammiraglia A8, passando per la berlina A4, la hatchback A3, le sportive TT e R8, oltre ai Suv della gamma Q e le sportive griffate S ed RS, fino ad arrivare ai nuovi modelli a zero emissioni e-tron, Audi ha un portafoglio di modelli sterminato e per tutti i gusti. Ma quali sono le vetture dei Quattro Anelli che, negli oltre 110 anni di storia del Marchio, hanno pi&ugrave; di tutti contribuito a determinarne l'identit&agrave; e il successo? Ne abbiamo selezionati 5, aggiungendone uno che, per vari motivi, ha invece deluso le aspettative rivelandosi un passo falso per il brand tedesco. Ecco la nostra top5 (+1) dei modelli Audi che hanno fatto la storia del Marchio. Audi V6 TDI, carburanti alternativi per il sei cilindri Diesel &nbsp; Audi 80  Le berline a tre volumi hanno storicamente sempre costituito il cuore dell'offerta delle Casa dei Quattro Anelli. E ancora oggi, nonostante la predominanza dei Suv, le varie A4, A6 e A8 rappresentano una parte fondamentale della gamma del Costruttore. A svolgere un ruolo da &ldquo;apripista&rdquo; in questo segmento &egrave; stata l'Audi 80, berlina lanciata per la prima volta nel 1972 e riproposta, attraverso ben quattro generazioni, fino al 1995, quando poi il modello ha lasciato il passo alla A4. Prodotta in oltre un milione di esemplari tra il '72 e il '78, la prima generazione dell'Audi 80 si afferm&ograve; come vincitrice del premio di Auto dell'Anno nel 1973. Le sue dimensioni erano compatte, con una lunghezza di appena 4,17-4,24 metri a seconda della versione (l'attuale A4 ne misura ben 4,76) per evitare sovrapposizioni con l'Audi 100 che sarebbe uscita di l&igrave; a poco. Parente stretta della Volkswagen Passat B1, la prima Audi 80 veniva proposta in versione con 2 e 4 porte, e potenze comprese tra i 55 e i 110 cavalli. Audi A8 2022, il restyling dell'ammiraglia premium &nbsp; Audi quattro  Fondamentale nella storia di Audi l'impegno sportivo del Marchio in varie competizioni, a partire dai rally. In questa disciplina la Casa tedesca si &egrave; impegnata con successo con la quattro, iconico modello con cui Audi ha sviluppato la sua trazione integrale diventata poi anch'essa un simbolo. Lanciata nel 1980, la quattro era il frutto di un lungo impegno progettuale portato avanti negli anni precedenti. L'obiettivo infatti era quello di proporre, per la prima volta, la trazione integrale su una vettura di grande produzione che non fosse un fuoristrada, e per farlo i vertici della Casa tedesca avevano pensato che la strada migliore fosse quella di lanciare una vettura sportiva e desiderabile. Accompagnata da numerosi dubbi sul successo commerciale del modello (tanto che l'obiettivo iniziale era solamente quello di vendere i 400 esemplari necessari a omologare la vettura nel Gruppo 4) la quattro si &egrave; rivelata invece molto apprezzata dal pubblico, con oltre 11mila unit&agrave; immatricolate. Dominatrice nei rally nei primi anni '80, la sportiva tedesca era dotata, nella versione stradale, di un motore a 5 cilindri e 2,2 litri con 200 cavalli di potenza, diventati poi ben 310 sulla quattro Sport dell'84. Dopo di lei, la trazione integrale ha iniziato a conquistare sempre maggiore popolarit&agrave;, diventando irrinunciabile non solo sulle vetture da rally, ma anche su moltissimi modelli stradali di tutti i brand. Audi S1 Hoonitron, l'elettrica da Gymkhana di Ken Block &nbsp; Audi RS2  Nella gamma della Casa di Ingolstadt, sportivit&agrave; ha spesso fatto rima anche con versatilit&agrave;. Oltre alle sportive &ldquo;dure e pure&rdquo; (come la quattro o la pi&ugrave; recente R8) Audi ha sempre avuto un occhio di riguardo per le vetture veloci e potenti, ma anche comode e spaziose. Primo modello concepito con questa filosofia &egrave; stata la RS2 del 1994, station wagon basata sulla 80 dell'epoca e realizzata in collaborazione con Porsche, nonch&eacute; prima Audi a sfoggiare la sigla RS (che oggi caratterizza tutti i modelli pi&ugrave; sportivi della Casa di Ingolstadt). Lunga poco pi&ugrave; di 4 metri e mezzo, la RS2 era dotata di un 5 cilindri da 2,2 litri e 315 cavalli di potenza, abbinato alla ormai immancabile trazione integrale quattro. Elevate le prestazioni: da 0 a 100 km/h impiegava 4,8 secondi, mentre la velocit&agrave; massima era autolimitata ai 262 orari. Curiosamente proposta solo in versione station wagon (della berlina furono realizzati solo alcuni esemplari rimasti allo stadio di prototipo), la RS2 dotata di un impianto frenante derivato da quello della Porsche 911. Audi RS 3 Sportback, la prova della sportiva sulle strade della Targa Florio &nbsp; Audi Q7  Con il nuovo millennio &egrave; arrivata anche una nuova tipologia di automobili destinata ad acquistare uno spazio sempre maggiore nel mercato automobilistico: i Suv. Audi &egrave; stata una delle prime Case a puntare su questo tipo di prodotti, lanciando nel 2005 la Q7. Grande e lussuosa, lunga oltre 5 metri e caratterizzata da un design elegante e sportivo, la prima generazione del Suv dei quattro anelli ha aperto la strada alla gamma Q che oggi costituisce una parte fondamentale della gamma di Audi. Sin da subito molto apprezzata dal mercato, la prima generazione di Audi Q7 offriva il meglio che la Casa di Ingolstadt aveva da offrire all'epoca, a partire dalla gamma dei motori. Oltre ai V6 3.0 a benzina e Diesel, la vettura era offerta anche con potenti unit&agrave; a gasolio V8 da 4,2 litri e perfino V12 con 6 litri e ben 500 cavalli di potenza. Affiancata nel 2008 dalla pi&ugrave; piccola Q5, la Q7 di prima generazione ha lasciato spazio al nuovo modello nel 2015. Audi SQ8 e SQ7, con il V8 TFSI ambizioni da RS &nbsp; Audi e-tron GT  L'ultima rivoluzione che ha riguardato Audi finora &egrave; quella della mobilit&agrave; elettrica. La Casa tedesca ha investito molto nella transizione della propria gamma, che al momento conta gi&agrave; diversi modelli a emissioni zero, contraddistinti dalla gamma e-tron. Suv ma non solo, a testimonianza del fatto che berline e sportive rappresentano ancora una parte fondamentale delle attivit&agrave; di Audi. La e-tron GT rappresenta la parte pi&ugrave; sportiva ed estrema dell'offerta green della Casa. Realizzata sulla stessa base della &ldquo;cugina&rdquo; Porsche Taycan, l'Audi elettrica misura quasi 5 metri di lunghezza e si presenta con una silhouette aerodinamica per aumentare al massimo l'efficienza. Due le versioni offerte, entrambe con trazione integrale: la prima con 530 cavalli di potenza massima, la seconda con ben 646 cv e la capacit&agrave; di accelerare da 0 a 100 in appena 3&rdquo;3. Con un'autonomia dichiarata di 476 km. Audi RS e-tron GT, come va su strada la pi&ugrave; potente dei Quattro Anelli &nbsp; Bonus: Audi A2  Tra i tanti modelli lanciati da Audi nel corso della sua lunga storia, ce ne sono anche alcuni che non hanno ottenuto il successo sperato. Tra questi figura la A2, piccola monovolume lanciata nel 2000 sulla scia della Mercedes Classe A ma non altrettanto fortunata. Anticipata da una concept car nel 1997, la piccola Audi era dotata delle tecnologie pi&ugrave; raffinate, come la carrozzeria in alluminio e un'aerodinamica che riusciva a garantire un Cx di appena 0,28. Che, abbinato al peso ridotto, permetteva di mantenere consumi molto contenuti. Nonostante le premesse, la A2 non &egrave; mai riuscita a conquistare il pubblico, anche a causa di un design molto contestato. Nei 6 anni in cui &egrave; stata in produzione, la piccola Audi &egrave; stata realizzata in soli 176mila unit&agrave;, uscendo di scena senza un'erede (solo alcuni anni dopo &egrave; arrivata la A1, concettualmente molto diversa) e causando consistenti perdite economiche alla Casa tedesca. Audi A3 Sportback, ricarica pi&ugrave; rapida per le ibride plug-in       

Berline e Suv, sportive ed elettriche: ecco i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia di Audi

Audi, i 5(+1) modelli che hanno fatto la storia del Marchio

        D&agrave; un taglio ai tempi di ricarica, Audi A3 Sportback ibrida plug-in. Le due proposte TFSI e aumentano la potenza massima di ricarica in corrente alternata e la miglioria vale una riduzione dei tempi per un pieno di energia nell'ordine di un'ora.  Tempi di ricarica In poco meno di 2 ore e mezza si ha il 100% della carica, batteria confermata nella sua potenza di 9,8 kWh effettivi, su 13 kWh lordi. Tempi di ricarica che fanno riferimento alla potenza massima ammessa dal caricatore di bordo con l'aggiornamento 2022, ovvero, 3,6 kW. Prima di questo aggiornamento era di 2,9 kW la potenza massima, che garantiva il 100% della carica in tre ore e mezza.&nbsp; Soluzioni di ricarica Resta invariata l'offerta di soluzioni di ricarica, per casa e su infrastruttura pubblica. Si passa dall'offerta di pacchetti Enel X, Ready for e-tron "base", con caricatore compact, alternativa la Ready for e-tron Pro, che aggiunge la wallbox Enel X. Parte del pacchetto &egrave; anche l'installazione, a valle del contatore. LEGGI ANCHE - Audi dice addio alle piccole A1 e Q2 Quando su strada, l'accesso ai servizi di ricarica Audi e-tron Charging Service permette, su una rete che in Italia conta 19 mila colonnine, di accedere con un'unica card e pagare l'operazione sui punti che fanno parte del network aderente al servizio. L'autonomia di marcia in elettrico di Audi A3 Sportback ibrida plug-in &egrave; di 67 km nel ciclo WLTP, per entrambe le varianti di potenza: 204 e 245 cavalli.       

Maggior potenza di ricarica per le TFSI e Audi A3 Sportback, in corrente alternata. I tempi di ricarica si riducono dalle precedenti tre ore e mezza&nbsp;

Audi A3 Sportback, ricarica più rapida per le ibride plug-in

Audi accelera decisa sulla connettivit&agrave;. La Casa di Ingolstadt ha firmato un accordo con societ&agrave; di telecomunicazioni statunitense Verizon che prevede entro il 2024 la presenza dei sistemi di connessione basati sul 5G, la rete di telecomunicazioni a banda ultra larga, sulle vetture in commercio sul mercato USA.  Tami Erwin, CEO di Verizon, ha annunciato. &ldquo;I conducenti di Audi saranno tra i primi al mondo a sperimentare una nuova generazione di automobili, in cui la loro auto &egrave; sia un dispositivo mobile 5G che un veicolo&rdquo;.  Nuovi orizzonti  Il 5G espander&agrave; molti servizi legati all&rsquo;utilizzo dell&rsquo;auto. Come ad esempio la possibilit&agrave; per i passeggeri di scaricare o trasmettere in streaming a velocit&agrave; pi&ugrave; elevate, alle vetture di ricevere aggiornamenti software via etere ancora pi&ugrave; velocemente, una superiore efficienza delle sistema di navigazione con mappe in alta definizione e in 3D. La rete di telecomunicazioni a banda ultra larga anche consentir&agrave; di espandere lai comunicazione V2X (Vehicle to X, dal veicolo verso tutto ci&ograve; che sta intorno), gestendo informazioni provenienti da infrastrutture quali&nbsp; semafori, cartelli stradali, cantieri stradali e anche scuolabus.  Oltre ovviamente alla comunicazione in tempo reale i veicoli anche con gli altri veicoli, scambiando informazioni sul traffico, sugli incidenti. Permetter&agrave; anche passi avanti nel self drive.  Filip Brabec, Senior VP, Product Planning, Audi of America, ha chiosato: &ldquo;Audi &egrave; stata la prima casa automobilistica a portare il ??Wi-Fi a bordo del veicolo e la connettivit&agrave; 4G LTE, e saremo tra i primi a portare la prossima generazione di connettivit&agrave; ai nostri clienti negli Stati Uniti&rdquo;.  Leggi anche: Audi, addio alle piccole A1 e Q2 e punta sulla gamma alta&nbsp; 

Accordo con Horizon: porter&agrave; a miglioramenti su sicurezza, guida autonomia e infotainment

Audi il 5G sulle vetture negli Stati Uniti entro il 2024

        Arriva nelle concessionarie a marzo 2022, con un carico di dotazioni e tecnologie premium, ma soprattutto con le motorizzazioni ibride leggere e plug-in, con potenze che vanno dai 286 cavalli standard fino ai 571 cv della versione top di gamma S8: &egrave; il restyling di Audi A8, presentato in queste ore dalla Casa dei Quattro Anelli.  Estetica ancora pi&ugrave; sportiva e cromata La quarta serie dell'ammiraglia di Ingolstadt si rinnova innanzitutto nel design, pi&ugrave; sportiveggiante grazie alle linee affilate e agli ampi passaruota, oltre al pacchetto Chrome che inserisce le cromature in diversi punti, a cominciare dalla griglia. Nuova configurazione anche per le prese d'aria. I colori della carrozzeria tra cui scegliere sono 11, disponibile anche il pacchetto per la verniciatura total black e la novit&agrave; della personalizzazione sportiva S line. Le misure sono quelle da ammiraglia: nuova A8 &egrave; lunga 5,19 metri, larga 1,94 mt, alta 1,47 mt, mentre la versione L a passo lungo arriva a una lunghezza di 5,32 mt. Gruppo ottico a LED iper-tecnologico A livelllo di dotazioni, la novit&agrave; maggiore &egrave; rappresentata dal gruppo ottico a LED Digital Matrix, che hanno gi&agrave; debuttato sulla e-tron Sportback, disponibili su richiesta. Questi proiettori permettono una visuale pi&ugrave; efficiente grazie al fascio luminoso scomposto in tantissimi pixel tramite la tecnologia Digital Micromirror Device: in pratica, vi sono almeno 1,3 milioni di microspecchi che modificano l'orientamento fino a 5mila volte ogni secondo. Abitacolo: infotainment anche per chi sta dietro Luce a LED presente anche nell'abitacolo, dove la parola d'ordine &egrave; comfort. Basti pensare che i sedili hanno la funzione massaggio. La gestione dei comandi &egrave; affidata all'MMI touch response con due touchscreen da 10,1 e 8,6". Alle informazioni del veicolo si accede tramite l'Audi Virtual Cockpit, mentre l'head-up display fornisce le indicazioni. Ma a spiccare &egrave; anche il fatto che l'infotainment sia dedicato anche a coloro che siedono nei sedili posteriori, che potranno infatti disporre di due schermi da 10,1", oltre a un'unit&agrave; di comando centrale posteriore con telecomando che permette loro di gestire diverse funzioni - tra cui climatizzazione, posizione e la massaggio dei sedili - attraverso uno schermo Oled da 5,7". Gli ADAS sono oltre 40, nei pacchetti City, Tour e Assistenza al parcheggio: da segnalare il Parking Pilot, sistema che consente di effettuare le manovre di parcheggio da remoto tramite l'app myAudi, il sistema Audi Pre-Sense 360&deg;, che insieme alle sospensioni attive riesce a sollevare l'auto fino a 8 cm in caso di rischio d'urto laterale, e il Night Vision, la "luce segnaletica" che avverte della presenza di eventuali pedoni al buio. Audi e-tron col restyling dal fine 2022 diventer&agrave; Q8 e-tron Motori: dominio ibrido Nuova Audi A8 &egrave; disponibile in Italia in tre diverse motorizzazioni: benzina e Diesel mild-hybrid e plug-in hybrid. Tutte e tre sono abbinate alla trasmissione Tiptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale quattro tipica di Audi. Vediamo i motori nello specifico.Il modello base &egrave; A8 3.0 (50) TDi quattro Tiptronic con il V6 turbodiesel mild-hybrid a 48 volt, dalla potenza di 286 cv e 600 Nm di coppia, per un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e velocit&agrave; massima limitata di 250 km/h. Il prezzo di listino parte da 100.800 euro, 108.100 per la versione L. Poi abbiamo il plug-in hybrid A8 3.0 (60) TFSi - anche con passo lungo - con turbobenzina V6 3.0 TFSi da 340 cv e 500 Nm abbinato al motore elettrico da 136 cv (462 cv in totale), con batteria agli ioni di litio da 14,4 kWh e autonomia di 61 km in modalit&agrave; full electric, ma con una velocit&agrave; non superiore a 135 km/h. Lo 0-100 km/h avviene in 4,9 secondi, velocit&agrave; massima sempre 250 km/h. Il prezzo di listino parte da 115.500 euro, 122.800 euro per quella a passo lungo. La top di gamma &egrave; S8 da 571 cv E infine c'&egrave; la top di gamma S8, che vanta la spinta del V8 4.0 TFSi biturbo con sistema mild-hybrid a 48 volt dalla potenza di 571 cv e 800 Nm di coppia. Audi S8 2022 accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Da segnalare che la S8 offre di serie le sospensioni attive predittive in grado di ridurre al minimo rollio e beccheggio intervenendo elettronicamente sulle singole ruote, lo sterzo integrale dinamico con ruote posteriori sterzanti e il differenziale sportivo. Prezzo necessariamente pi&ugrave; alto: si parte da 154.500 euro, ma c'&egrave; anche la S8 Sport Attitude, con dotazioni aggiuntive come il tetto panoramico in vetro e i fari a LED: in questo caso, si tocca quota 164.150 euro. Audi, addio alle piccole A1 e Q2 e punta sulla gamma alta       

Tre motorizzazioni ibride per la super berlina e la top di gamma S8, con potenze da 286 a 571 cv, e numerose novit&agrave; in tema di design e dotazioni hi-tech

Audi A8 2022, il restyling dell'ammiraglia premium

        Addio alle piccole, Audi saluta A1 e Q2, berlina e Suv del Segmento B, puntando sulla gamma medio-alta. Per ottenere i margini alti sui volumi, necessari per sostenere la transizione all&rsquo;elettrico. Fine della produzione di A1 imminente, dopo 12 anni e due generazioni, e fine corsa per Q2 a fine ciclo: non ci saranno successori alla prima serie, arrivata sul mercato nel 2016. Parole e musica di Markus Duesmann, CEO della Casa dei Quattro Anelli, al magazine finanziario tedesco Handelsblatt. Stop alle compatte. &ldquo;Diamo la precedenza ad altri segmenti. Quello che conta per il Gruppo &egrave; il risultato complessivo, quindi con modelli che pesano di pi&ugrave; sugli utili&rdquo;. Il manager ha tagliato corto, sar&agrave; ampliato l&rsquo;alto di gamma, che negli anni della pandemia ha incrementato i numeri per la maggior parte dei Marchi di prestigio. Audi TT e Audi Q3, debuttano le colorazioni "matt" giallo Pitone e argento Rugiada  Ammiraglia elettrica nel 2025 Proprio per questo i tempi cominciano a diventare maturi anche per l&rsquo;ammiraglia elettrica che sostituir&agrave; l&rsquo;attuale Audi A8. &ldquo;Stiamo rispettando la tabella di marcia, &egrave; attesa per il 2025&rdquo;. Ha chiosato Duesmann, deciso a perseguire la strada di numeri di immatricolazione probabilmente inferiori ma di incassi superiori. Leggi anche: Audi e-tron col restyling dal fine 2022 diventer&agrave; Q8 e-tron&nbsp;       

La ha confermato il CEO Duesmann al quotidiano finanziario Handelsblatt

Audi, addio alle piccole A1 e Q2 e punta sulla gamma alta

        L'interrogativo che avvolge il progetto &egrave; ancora legato al nome: sar&agrave; A3 Allroad come le grandi di casa, oppure, seguir&agrave; la via citycarver percorsa dalla A1. Ancora, sceglier&agrave; d'essere Audi A3 Cityhopper? L'ufficialit&agrave; del nome arriver&agrave; con la presentazione di una nuova variante nella famiglia Audi A3 Sportback, una versione simil-crossover, che ha iniziato il percorso di sviluppo su strada.&nbsp; A3 cityhopper ibrida plug-in Il primo muletto &egrave; stato immortalato in Germania, in configurazione ibrida plug-in&nbsp;(leggi le caratteristiche della TFSI e 45) e con evidenti variazioni sul tema A3 Sportback per come la conosciamo. Anzitutto, un incremento dell'altezza da terra, assetto rialzato per offrire la pi&ugrave; immediata percezione di qualcosa di diverso dalla berlina convenzionale. LEGGI ANCHE - Auto dell'anno 2022, svelate le 39 candidate COTY L'impostazione meccanica, tarature dell'assetto a parte, sar&agrave; ovviamente identica alla A3 "ordinaria", rispetto alla quale Audi A3 Cityhopper si distinguer&agrave; nel design. Le applicazioni sulla carrozzeria, in plastica a contrasto, creeranno il feeling crossover. Applicazioni ad hoc anche nelle barre al tetto nere.&nbsp; Nel segmento C premium sar&agrave; l'unica a interpretare il concetto di berlina rialzata, qualcosa che invece gi&agrave; avviene tra i marchi generalisti, ad esempio in casa Ford con Focus Active e in Fiat con la Tipo Cross. LEGGI ANCHE - Come scegliere le gomme invernali       

I muletti della versione con assetto rialzato, simil-crossover, di Audi A3 Sportback sono su strada in vista di un debutto nel 2022. Sar&agrave; Audi A3 cityhopper il nome col quale andr&agrave; sul mercato?

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